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Qual è la classifica delle migliori università italiane?

Anche quest’anno sono uscite le classifiche delle migliori università italiane a fornire un quadro completo degli Atenei italiani messi in graduatoria secondo determinati parametri, che ne individuano volta per volta i punti forti e quelli da potenziare. Uno strumento fondamentale soprattutto per i futuri studenti, che possono così venire a conoscenza di alcuni elementi chiave per meglio operare nell’importante e delicata scelta della formazione universitaria alla quale iscriversi!

Quali sono i grandi numeri da osservare per l’anno 2019/2020?

Tra le classifiche che ogni anno vengono prodotte circa le migliori università italiane, una delle più autorevoli e seguite a livello nazionale è senz’altro la classifica Censis. Uscita il 3 luglio, questa classifica accompagna tutti gli studenti in un viaggio attraverso la formazione universitaria italiana suddividendo gli Atenei statali e privati per dimensione: mega (più vi 40.000 iscritti); grandi (tra 40.000 e 20.000) e medi (tra 20.000 e 10.000) e piccoli (meno di 10.000) - e lasciando una graduatoria a sé per i Politecnici.

Per stilare la classifica Censis vengono presi in considerazione 5 differenti indicatori:

  • borse di studio;
  • sistema di comunicazione e servizi digitali;
  • strutture, servizi e grado di internazionalizzazione.

Per mezzo di questi indicatori la classifica Censis è stata stilata inserendo i vari punteggi ottenuti dagli Atenei, a seguito di questa valutazione. Vediamo adesso qui schematizzati, i principali risultati emersi dall’indagine.

La classifica CENSIS 2019 sulla formazione universitaria italiana

Migliori “mega” Università in Italia. La prima tra le migliori università italiane scelta dagli studenti, riprova di una consolidata tradizione che dura ormai da ben 9 anni è l’Ateneo di Bologna con 91,2 punti, grazie soprattutto al grado di internazionalizzazione e alle sue strutture. L’Ateneo bolognese è seguito dalle Università di Firenze (86), Padova (86), e Roma Sapienza (86). Quinto posto per Pisa (83,4), che nelle classifiche per indicatori è la migliore sul versante dei servizi. Bari, primo Ateneo del Sud Italia, si posiziona al sesto posto, con punteggio 82,6 e registra un buon punteggio sul versante delle strutture e delle borse di studio. Decimo e ultimo posto per la Federico II di Napoli, con 72,4, penalizzata soprattutto sul versante borse di studio, strutture e internazionalizzazione.

Migliori “grandi” Università in Italia. L’Università di Perugia primeggia tra le grandi come migliore formazione universitaria per gli studenti, con un punteggio pari a 93,8 ottenuto soprattutto grazie alla comunicazione, ai servizi digitali e al grado di internazionalizzazione. Segue al secondo posto l’Università della Calabria (92), che fa un grande salto in avanti rispetto agli anni precedenti per via dell’ottimo punteggio ottenuto sul versante dei servizi e delle borse di studio. Dal terzo al quinto posto troviamo Parma, Pavia e Cagliari, che rispettivamente ottengono punteggi di 90,6, 87,8 e 87,4.

Migliori “medie” Università in Italia. Per la classifica delle Università di medie dimensioni, i primi 5 Atenei risultano essere Siena (99 punti), Sassari (98), Trento (96,8), Trieste (91) e l’Università delle Marche (88,4), a giudicarsi il primato in qualità di migliore formazione universitaria per gli studenti. L’Ateneo toscano conquista il primo posto grazie a quel che riguarda i servizi e la comunicazione 2.0. Sassari rimonta in ragione dell’ottimo posizionamento nelle classifiche dedicate alle strutture e all’internazionalizzazione. Chiudono la classifica i due Atenei napoletani Parthenope (72) e Orientale (70,8). Quest’ultimo Ateneo, pur registrando un buon punteggio sul versante dell’internazionalizzazione, difetta in tutti gli altri indicatori, per i quali si posiziona sempre all’ultimo posto nelle classifiche.

Migliori “piccole” Università in Italia. Tra le migliori università italiane con meno di 10.000 iscritti troviamo al primo posto Camerino, con un punteggio di 91,4, dovuto a risultati di buon livello su tutti gli indicatori presi in considerazione. Al secondo posto c’è Foggia (87,6), seguita da Cassino (84,6), Teramo (83,6) e Reggio Calabria (83,2). In ultima posizione troviamo invece l’Università del Sannio, penalizzata a causa di una situazione non ottima in quanto borse di studio e servizi resi agli studenti.

La graduatoria dei migliori Politecnici di quest’anno, infine, registra il primato assoluto del Politecnico di Milano (con un punteggio complessivo di 95,8). Lo segue, in seconda posizione il Politecnico di Torino (91,5), che ha fatto retrocedere in terza posizione, rispetto all’anno scorso, lo Iuav di Venezia. Chiude la classifica Censis per i Politecnici, il Politecnico di Bari. Ai futuri studenti non resta che informarsi bene per affrontare al meglio per questa grande esperienza universitaria!